L'intralipoterapia rappresenta una
modalità di infiltrazione diversa dalla mesoterapia e specificamente studiata per l'utilizzo di particolari preparati farmacologici la tecnica e’ associata ad un protocollo preciso che
stabilisce posologia, cadenza delle sedute oltre che una specifica modalità di infiltrazione nel tessuto sottocutaneo .
Il suo utilizzo con le
soluzioni di lipolitiche (soluzione Motolese) costituiscono l’evoluzione del primo protocollo razionale
introdotto in ambito scientifico per l'infiltrazione intradiposa. Attualmente e’ la tecnica maggiormente utilizzata dopo l’intralipoterapia con sodio desossicolato fosfatidilcolina in Italia ed in via di
diffusione in tutto il mondo per il trattamento radicale delle adiposità localizzate.
L'utilizzo delle soluzioni iniettabili lipolitiche per il trattamento delle adiposità settoriali rappresenta una delle ultime novità in materia di medicina e chirurgia estetica. Il trattamento si pone come alternativa alla liposcultura. Il trattamento è finalizzato alla "riduzione farmacologica tramite adipocitolisi (lipoclasia ) dello spessore del tessuto adiposo in aree corporee ben delimitate e di piccole dimensione con specifiche caratteristiche cliniche".
Cioe’ a scopo estetico per questa via si utilizza un preparato simile alla fosfatidilcolina, che agendo sugli adipociti ( cellule di grasso ) ne causala rottura. Il grasso cosi’ “ sciolto” viene allontanato dalla sede del trattamento dal corpo stesso del paziente e nel giro di alcune settimane si apprezzerà la riduzione del pannicolo adiposo.
L’intralipoterapia come la liposcultura / liposuzione agisce sul numero di adipociti e non sul loro volume. Si puo’ dunque affermare che il risultato sia duraturo a condizione che gli adipociti rimasti non aumentino di volume.
Tale metodica si presta agevolmente al trattamento di accumuli di grasso , comporta minori rischi e complicanze della liposcultura.
I risultati di questa tecnica sono variabili perche’ fortemente influenzati da fattori individuali.
Cosa sono i componenti che si utilizzano ?
Aqualyx.
La soluzione Motolese a differenza della fosfatidilcolina e’ stabile a temperatura ambiente e maggiormente attiva di questa. La forma iniettabile è presente nel farmaco Aqualyx . I preparati
iniettabili da utilizzare nell'intralipoterapia sono prodotti in forma galenica da alcune aziende farmaceutiche e sono studiati e messi in commercio per questo preciso
scopo.
Il meccanismo d'azione di Aqualyx
Dopo infiltrazione nel tessuto sottocutaneo il preparato scioglie letteralmente il grasso velocemente e lo rende disponibile alle cellule preposte per l’allontanamento fisiologico dal sito di
provenienza riducendo cosi’ il grasso localizzato.
Tollerabilità.
Le soluzioni iniettabili di Aqualyx sono meglio tollerate della fosfatidilcolina sia dopo infiltrazione
nel sottocutaneo che nella iniezione endovenosa. Ciò rappresenta una ulteriore prova della ottimale tollerabilità della formulazione.
I principi attivi contenuti nelle soluzioni iniettabili di Aqualyx prevedono un’aggiunta di lidocaina prima dell’infiltrazione ad una data percentuale.
Altre formulazioni prodotte più o meno correttamente vengono diffusamente utilizzate, laddove alcune di queste, non avendo le prerogative dell'iniettabilità vengono proposte con la dicitura "per uso cosmetico" e "per uso esterno". Quest'ultime non rispettano i criteri del farmaco e pertanto il loro uso per via infiltrativa nel sottocutaneo non è regolare.
Infiltrazione.
Avviene tramite appositi aghi specificamente studiati per questo
tipo di trattamento. La modalità di infiltrazione richiede pochissimi punti di accesso.
Accorgimenti : e’ consigliabile eseguire prima del trattamento l’impedenziometria o la plicometria antropometrica al fine di evidenziare la percentuale di massa grassa e di fluidi per valutarne la modificazione nel tempo dopo l’esecuzione delle sedute.
Anestesia.
Non è necessaria perchè il
trattamento è assolutamente indolore. Si precisa comunque che il preparato viene iniettato come da protocollo con aggiunta di lidocaina che e’ un anestetico locale
Effetti secondari di breve durata
Subito dopo l'infiltrazione delle
soluzioni di fosfatidilcolina con la metodica intralipoterapica non si osserva il solito arrossamento dell'area trattata in quanto non vi è coinvolgimento del piano dermico nell'azione del
farmaco. Generalmente gli effetti delle soluzioni una volta iniettati nel sottocutaneo determinano, nella maggior parte dei pazienti una lieve sensazione di bruciore, talvolta descritta come
formicolio che dura pochi minuti. Con la soluzione di Motolese Aqualyx tali effetti non si verificano o sono minimi Nei primi giorni successivi alla seduta si assiste alla formazione
di un edema (gonfiore) che scompare in alcuni giorn più o meno associato un indolenzimento dell'area trattata anch'esso di breve durata. La formazione e soprattutto in rapporto alle infiltrazioni
con ago corto.
Inoltre e' utile:
Utilizzare calze a compressione graduata (almeno 70 DEN)
eseguire un linfodrenaggio ad una settimana dalla seduta e cercare di seguire un regime alimentare dissociato la cui strutturazione ti verrà consigliato dal medico a seconda del caso. L'utilizzo
degli ultrasuoni sembra dimostrare una azione ulteriormente favorente l'ottimizzazione del risultato.
Indicazioni alla intralipoterapia.
Le soluzioni di fosfatidilcolina vengono
utilizzate in medicina estetica in modalità off-label per la riduzione volumetrica delle adiposità localizzate di media e piccola entità. Aqualyx invece e’ stato studiato, prodotto e messo in
commercio per questo scopo, cioe’ la lipoclasia o lipolisi sottocutanea diretta Le zone di principale indicazione al trattamento possono essere rappresentate da: addome , trocantere ,
interno cosce , fianchi , interno ginocchia, lipomi , culotte de cheval, pseudo ginecomastia maschile, doppio mento, pliche toraciche, arti
superiori, borse adipose palpebrali, abitus ginoide, "buffalo hump" gibbo di bufalo. Aqualix in particolare e’ utilizzato dove l’adipe e’ piu’ spesso in zone dove non e’ inferiore a 1,5
cm.